Se è vero che la luce è la quarta dimensione dell’architettura, allora non c’è dubbio che il rapporto tra il controsoffitto e il sistema di illuminazione giochi un ruolo fondamentale nel definire il design di un ambiente, nel plasmarne le linee, le forme, le prospettive e il modo in cui esse vengono percepite e interpretate dall’occhio umano.
In altre parole, il controsoffitto deve diventare quasi un tutt’uno con l’illuminazione artificiale per ottenere livelli ottimali di luminosità e comfort visivo (ma anche di efficienza energetica) e adattare la luce armoniosamente all’estetica e all’arredamento dello spazio in cui viene installato.
Nati da oltre 70 anni di esperienza nel mondo del design e dell’illuminazione, i controsoffitti aperti CEIR sono concepiti per integrarsi perfettamente con qualsiasi tipologia e dimensione di corpo illuminante e raggiungere così il miglior risultato estetico e funzionale in relazione alla destinazione d’uso e ai requisiti architettonici dei diversi ambienti come uffici, musei, università, aeroporti, hotel, catene di negozi e altri ancora.
Il design dei controsoffitti aperti CEIR è studiato per consentire di posizionare le sorgenti luminose sia sotto che sopra il controsoffitto oppure in linea con esso (vedi sotto). In quest’ultimo caso, per integrare al meglio la luce nel controsoffitto a celle aperte, CEIR offre ai propri clienti un’ampia gamma di piastre da incasso portafaretti, che variano a seconda della cella e dell’altezza del controsoffitto scelto e delle dimensioni del corpo illuminante.
Disponibili in forma quadrata o rotonda, le piastre CEIR sono fornite in tinta con la griglia del controsoffitto, ma possono essere richieste altre finiture.
SPECIFICHE DELLE PIASTRE DA INCASSO
Materiale: alluminio
Spessore: 0,70 mm
Dimensione: secondo la cella del pannello (multipli della cella)
Altezza: secondo l’altezza del profilo della lama (20, 30, 40 ,50 mm. …)
Foro: quadrato o circolare
Finitura: a scelta